TERAMO – Come domenica scorsa a Pesaro, la Bancatercas vede sfumare nel finale, e ancora una volta dopo una partita discreta, la possibilità di battere una grande del campionato. Che Teramo non avesse alcun timore reverenziale lo dimostra subito all’avvio, con Amoroso che tiene l’equilibrio, in risposta al primo e unico tentativo di allungo di Cantù, con Micov (9-13 al 7′). Fultz lancia un break di 11-3 rifinito da Brandon Brown, e Bancatercas avanti alla prima sirena (20-16). I biancorossi di Ramagli prendono coraggio da questo slancio e ripartono ancora meglio, sempre con Brandon Brown e un sottomano di Lulli che infiamma il palazzetto per il +8 (24-16). Il time-out di Trinchieri sembra smuovere Cantù che subisce l’agonismo di Amoroso e Polonara, ma si affida alle triple di Markoishvili, Perkins e Mazzarino per tenere viva la partita, che al 17′ è sul 29-28. Fultz e Mazzarino si sfidano da tre e consegnano alla ripresa un match decisamente equilibrato: 35-33. E’ Shermadini, con i suoi 5 punti a costruire il pari di Mazzarino, che arriva al 25′ sul 42-42. Teramo prova a ritrovare la difesa del primo tempo, intanto conferma la grande serata di Fultz (4 triple) che regge Teramo a galla. Il finale di quarto, oltre a registrare un evidente calo della Bancatercas, sottolinea anche una fase di confusione nella quale vengono coinvolti anche gli arbitri: ne approfitta Micov, il cui gioco da tre su una contestata entrata sotto canestro, vale il +4 per Cantù (45-49). La squadra di Trinchieri adesso ha trovato le misure giuste e approfitta dell’avversario che si disunisce. Lo fa ancora con Markoishvili e Perkins (55-63. Ma la Bancatercas non vuole cedere le armi come una settimana fa a Pesaro, e lotta con il buon finale di Cerella. Un clamoroso fallo non fischiato su Dee Brown e due schiacciate facili di Brunner riallargano però la forbice per Cantù (62-67). E se Dee Brown illude con la sua tripla a meno di un minuto dal temine, quella di Mazzarino piega le gambe (65-70). Eppure c’è spazio ancora per un finale al cardiopalmo, perchè è semre Fultz a scuotere il palazzo (69-72) e Cerella a sbagliare la tripla del possibile pari. I liberi di Cantù sono decisivi e a Teramo resta soltanto ancora una sconfitta sui cui recriminare (69-74).
Bancatercas Teramo-Bennet Cantù 69-74 (20-16, 35-33, 45-49)
BANCATERCAS: Ricci ne, Brown B. 12, Marini ne, Amoroso 11, Cerella 7, Brown D. 7, Fultz 22, Lulli 2, Borisov 6, Serafini ne, Polonara 2. All. Ramagli.
BENNET: Micov 11, Markoishvili 13, Leunen 4, Marconato, Mazzarino 17, Perkins 11, Diviach ne, Shermadini 9, Cinciarini 2, Bolzonella ne, Brunner 7, Basile ne. All. Trinchieri.
ARBITRI: Tola, Seghetti, Gori.
NOTE: tiri liberi Teramo 10/20, Cantù 8/9; tiri da tre: Teramo 9/32, Cantù 10/25; rimbalzi: Teramo 40, Cantù 39. Usciti per 5 falli: Cerella (40′).